L’alcool è una sostanza dagli effetti antidepressivi e allo stesso tempo anestetici. Per le persone che soffrono di depressione, bassa autostima, e che hanno vissuto degli eventi fortemente traumatici può assolvere la funzione di una specie di auto-terapia, con conseguenze purtroppo molto nefaste. Basta molto poco, infatti, per innescare una dipendenza, propriamente chiamata alcolismo, nella quale la persona non può fare a meno di assumere alcool per potersi percepire in uno stato di benessere. Le funzioni epatiche vengono ben presto compromesse, e alla lunga il bere non dà più gli stessi effetti iniziali, bensì bisogna bere solo per non stare male. In poco tempo il fegato perde le sue funzioni, e ben spesso l’alcolista muore.

Quando chiedere l’aiuto dello psicologo?

Non esiste un momento preciso nel quale chiedere aiuto, ammesso e concesso che ogni momento è buono dal momento in cui si realizza che si è instaurata una dipendenza dannosissima. Non a caso il gruppo terapeutico conosciuto come “Alcolisti anonimi” accetta nuovi pazienti solo quando questi sono in grado di dire e di ammettere a se stessi che sono degli alcolisti.  E’ infatti questo il primo grande passo per l’alcolista, cioè quello di ammettere di avere un problema: come si dice è già metà della soluzione. Per l’altra metà è essenziale un lavoro di psicoterapia dove possano essere rintracciate le cause che hanno indotto la persona a bere.

Come mi accorgo che ho accanto un alcolista?

Spesso anche i membri della famiglia hanno difficoltà ad ammettere a se stessi che un loro caro abbia questo problema. I segnali sono molto chiari: l’alito spesso intriso di alcool fin dalla prima mattina, l’alcool nascosto dentro casa, la pancia che si gonfia in quanto il fegato si espande, il tentativo di mangiare mentine e caramelle per nascondere l’odore dell’alito, insomma ci sono tanti segni che fanno accorgere come la persona sia caduta nella dipendenza.

Quali sono i rischi per l’alcolista?

Spesso l’alcolista finisce con il perdere la propria vita. Le funzioni epatiche sono molto più fragili di quel che si crede. Non esitate per voi stessi e per chi amate a chiedere aiuto prima che sia troppo tardi.

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