Ogni persona attraversa nella vita momenti di depressione: nei passaggi da un fase all’altra, nei grandi momenti di cambiamento, quando molte cose della vita si modificano è normale sentirsi tristi e demotivati. La mente a volte necessita di una fase di stop per poter poi ripartire.
Tuttavia, quando la depressione diviene un sentimento stabile e la persona sente di non riuscire a uscirne fuori, questo significa che c’è un qualche tipo di problema di fondo che sta causando un malessere e che impedisce alla persona di poter tornare a sentire sentimenti di gioia e di entusiasmo. Si parla infatti di depressione almeno dopo 6 mesi che la persona presenta un umore depresso, ha difficoltà ad uscire di casa, ha un comportamento che riflette la mancanza di energia e di voglia di fare.
Il comportamento della persona depressa è facilmente ravvisabile, in quanto spesso chi è intorno alla persona ravvisa che c’è qualcosa che non va. La persona stessa invece può avere difficoltà ad ammettere a se stessa che non sta più bene e tende a banalizzare il proprio stato, magari descrivendolo come una crisi passeggera. E’ importante invece riconoscere di non stare più bene in quanto è il primo passo per poter iniziare a comprendere cosa non ci sta facendo stare più bene.
Quando rivolgersi allo psicologo?
Se percepiamo che non riusciamo ad uscire da un certo malessere è importante fare un check up dallo psicologo per capire cosa non sta più funzionando nella nostra vita.
Come si dice, non è mai troppo presto, in quanto come per ogni malessere e patologia prima si ammette a se stessi di non stare bene prima si può cercare di comprendere come uscirne fuori.
Lo psicologo può aiutare a comprendere le ragioni profonde che stanno destabilizzando la persona e la fanno sentire depressa: a volte sentimenti di colpa, a volte la difficoltà di compiere una scelta, altre volte accettare passaggi della vita estremamente complicati, possono essere motivi rintracciati dallo psicologo che aiuterà la persona a fare luce sul proprio malessere.