Vista la grande richiesta di informazioni riguardante l’argomento delle “Terapie brevi”, vale la pena di approfondire questo tema. Le cosiddette “Terapie brevi”, o consulenze in 10 sedute, sono nate da una serie di esigenze cliniche “specifiche”.
Si era visto, infatti, che per alcune situazioni individuali o familiari gravi era più efficace programmare una psicoterapia “a tempo”, dove in 10 sedute (circa) il tema veniva affrontato, e, se non risolto in quel lasso di tempo, era chiaro che non c’era la possibilità o la “voglia” di risolverlo, e quindi il lavoro psicoterapeutico si interrompeva. In altri casi, invece, una consulenza breve poteva risolvere e chiarire un problema in modo soddisfacente, senza bisogno di scavare nell’inconscio. Queste ultime sono state chiamate “terapie brevi strategiche”, in quanto un approccio strategico permette di risolvere il sintomo in modo rapido.
Tuttavia, rimane sempre alla valutazione del clinico (con l’accordo del paziente), decidere quale tipo di terapia “impostare” e quale tipo di terapia sia possibile in certi casi e non.
Purtroppo questo strumento è stato “abusato”, ed è stato utilizzato (e lo è tuttora) per fare del marketing selvaggio, dove viene fatta la promessa (assurda) che in 10 sedute vengano risolti tutti i problemi. Il “vero” problema è per l’appunto che queste promesse non sono basate sulla clinica, bensì al fine di procacciarsi più pazienti possibili. Questi abusi sono al vaglio dell’Ordine degli Psicologi.
La terapia breve strategica, è uno degli strumenti del clinico, che la usa laddove sia consigliata. Spendere “anni” per fare un lavoro di psicoterapia su se stessi, non significa “perdere tempo”, bensì tutto il contrario: significa fare un investimento su se stessi per riuscire a costruire nella vita ciò che si desidera. Spesso l’uomo ha impiegato anni per raggiungere certi risultati, ma questi non sono certo stati anni “buttati”, anzi, hanno reso all’uomo stesso e all’umanità grandi servigi, di cui oggi ogni persona può godere.
Sotto un punto di vista psicologico, è molto importante considerare come entrino in gioco delle “resistenze” nelle persone, per cui affrontare una psicoterapia può “spaventare”. Una terapia breve non è la soluzione a questi dilemmi. Scegliere di fare una psicoterapia, significa effettivamente già mettersi sulla strada di un grande cambiamento positivo nella propria vita.
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