In quello che può essere pensato (purtroppo), come un mercato della psicoterapia, vengono proposti vari approcci di cura che appaiono come potenzialmente migliori di altri.
Questi vari approcci, che si sono sviluppati con lo sviluppo della psicoterapia intesa come cura, sono effettivamente strumenti validi in varie situazioni e per varie psicopatologie. Lo sviluppo di questi, infatti, è stato dovuto al fatto che per affrontare una serie di situazioni problematiche, si è preferito “creare” nuovi strumenti, piuttosto che usarne altri già esistenti ma che portavano a risultati poco positivi. Questo può essere pensato come lo sviluppo di una professione e dei suoi strumenti.
Scegliere un approccio a priori, per affrontare una situazione problematica, può essere però molto rischioso: sarebbe come chiedere ad un chirurgo di operare con un certo strumento, e di lasciar perdere gli altri. Per questo motivo, è importante considerare come i vari approcci siano da considerarsi risorse per un clinico, e non come “l’unico” bisturi che si ha in mano. Non converrebbe, infatti, usare una sega per incidere un piccolo taglio nelle pelle, come per tagliare una gamba non è sufficiente un piccolo bisturi.
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